Fondazione Nazionale Assistenti Sociali

Viste le tante iscrizioni e le numerosissime e-mail ricevute vogliamo dare qualche informazione in più sul corso di preparazione – che parte il 17 febbraio – che abbiamo organizzato per assistenti sociali che dovranno sostenere il concorso INPS, ma anche per altri professionisti interessati al concorso o per coloro che vogliono approfondire le implicazioni della riforma nei servizi (CLICCA QUI). Ci torniamo cercando di rispondere alle domande e ai dubbi espressi. SOLTANTO ONLINE E IN DIRETTA O ANCHE REGISTRATO? Il corso si svolgerà online in diretta, ma le lezioni saranno registrate e messe a disposizione di chi si sarà iscritto alla formazione con accesso limitato su drive. Chi vorrà accedere alla registrazione dovrà personalmente fare richiesta alla segreteria. Vi ricordiamo la email: formazione@fondazioneassistentisociali.it CHI SEGUE IL CORSO REGISTRATO, HA DIRITTO AI CREDITI? No, la visione delle registrazioni non vale ai fini della frequenza per il riconoscimento dei crediti formativi per gli assistenti sociali. PER IL RICONOSCIMENTO DEI 27 CREDITI COSA BISOGNA FARE? Bisogna seguire l’80% dei nove moduli in diretta. C’E’ DEL MATERIALE A DISPOSIZIONE DI CHI E’ ISCRITTO? Sì, sarà fornito agli iscritti il materiale predisposto dai docenti per le lezioni. È PREVISTO UN NUMERO LIMITE ALLE ISCRIZIONI? No,…

Si è spostato in Finlandia – a Lahti, già capitale ecologica e pronta a diventare nel 2050 la città a zero rifiuti – il secondo scambio di esperienze e problemi tra professionisti di cinque Paesi europei (Spagna, Repubblica Ceca, Belgio, Finlandia e Italia) programmato nell’ambito del progetto NEAR- NEw sociAl seRvices: innovative tools and skills for person-centered and community-based social models (VICINO: NUOVI SERVIZI SOCIALI: strumenti e competenze innovative). Fnas, con la sua collaboratrice, Ada Alvaro che aveva già seguito la tappa tra Boemia e Vysočina del novembre scorso, ha partecipato alle tre giornate di studio e confronto mirate a costruire su basi solide una comunità coesa di social worker europei e a condividere buone pratiche di cura sociale tra i Paesi che partecipano al progetto.Al centro degli incontri che hanno avuto luogo dal 21 al 23 gennaio, il tema dell’inclusione sociale che ha visto protagoniste diverse realtà locali impegnate nell’assistenza di persone con disabilità cognitive, ma anche attive nel supporto al reinserimento sociale di giovani e adulti disoccupati o inattivi, che presentano disturbi psichici e che frequentemente vivono condizioni di isolamento.

Ventisette ore di lezione suddivise in nove appuntamenti di tre ore ciascuno che partono il prossimo 17 febbraio e si concluderanno l’11 marzo per affrontare il concorso INPS riservato a specialisti delle aree psicologiche e sociali. Un solo accreditamento – 27 crediti formativi, sette dei quali deontologici – per tutto il corso che ha il costo di 95 euro e che, per il riconoscimento dei crediti, deve essere frequentato per almeno 22 ore.Questo il link per l’iscrizione: CLICCA QUI Gli appuntamenti, organizzati dalla Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali, mirano alla preparazione sulla riforma della Disabilità approfondendo con docenti universitari, avvocati, pedagogisti e assistenti sociali, gli elementi normativi, di contesto e gli strumenti necessari per affrontare la prova indetta dall’Inps per la selezione di 781 specialisti delle aree psicologiche e sociali da assumere a tempo indeterminato e da inquadrare nell’area dei funzionari. Il corso può essere frequentato sia da assistenti sociali che da altri professionisti interessati al concorso, ma anche da coloro che vogliono approfondire le implicazioni della riforma nei servizi. I webinar, due o tre a settimana, sono programmati dalle 16 alle 19, come già scritto, a partire dal 17 febbraio.LOCANDINAPer informazioni: formazione@fondazioneassistentisociali.it

Raccontare ai piccoli, perché saranno i grandi di domani e non dovranno mai ripetere gli orrori del passato. Ma la Giornata della Memoria è un richiamo a chi grande è già, a chi non vuole sapere cosa succede oggi o non vuole ricordare quello che è successo ieri. A chi fa finta di nulla quando in nome del colore della pelle, delle opinioni politiche, della religione, delle condizioni personali e sociali, dell’egoismo e del potere si continuano a mettere in atto sopraffazione e morte. E il “mai più” diventa soltanto uno slogan!