“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”. La frase di Piero Calamandrei ci ricorda che quello che non compriamo, non vediamo e non tocchiamo, ci consente di vivere, di scegliere. Ottanta anni fa la storia dell’Italia ha imboccato la strada di una democrazia che va sempre difesa come il bene più prezioso. Perciò il 25 Aprile, oltre che alle nostre spalle, è sempre davanti a noi.
Ma quella libertà si offusca se i diritti sanciti dalla nostra Costituzione che è frutto di quella vittoria sul nazi-fascismo e sulla dittatura non si realizzano pienamente per tutte e tutti. Noi, assistenti sociali, contro chi invece di “rimuovere gli ostacoli”, costruisce muri e barriere.