Dal 13 al 15 maggio 2025, Fnas, con la ricercatrice Alessandra Terenzi, , ha partecipato, in qualità di partner advisory, al terzo Professional Exchange del progetto Interreg NEAR, ospitato a Pamplona dal Governo della Navarra – Dipartimento dei Diritti Sociali, Economia Sociale e Lavoro.
L’incontro, che ha seguito quelli precedenti in Repubblica Ceca e Finlandia, ha rappresentato un’importante occasione di confronto, scoperta e apprendimento condiviso.
Tre giornate intense, interamente basate sull’esperienza diretta e partecipata dei modelli e approcci proposti, che hanno permesso a tutti i partecipanti di vivere in prima persona pratiche innovative di cura e inclusione.
Il 13 maggio, ci siamo concentrati sull’Approccio Dialogico, metodologia nata in Finlandia e adottata in Navarra per promuovere la co-costruzione di percorsi di sostegno attraverso il dialogo tra professionisti, utenti e famiglie. Dopo una solida introduzione teorica, il pomeriggio è stato dedicato a laboratori interattivi nei quali abbiamo sperimentato il metodo attraverso simulazioni e lavori di gruppo. La giornata si è conclusa con una visita istituzionale al Palazzo del Governo della Navarra, dove siamo stati ricevuti dal Vicepresidente Félix Taberna, a testimonianza del forte legame tra istituzioni e partner del progetto NEAR.
Il 14 maggio, abbiamo vissuto un’ esperienza immersiva presso il CAIDIS San José, centro all’avanguardia per l’assistenza a persone con disabilità intellettiva e bisogni complessi. Qui abbiamo potuto conoscere da vicino l’approccio Snoezelen, non come singola stanza, ma come filosofia educativa e terapeutica multisensoriale, applicata in spazi diversi del centro, inclusa la piscina sensoriale. Abbiamo partecipato attivamente alle attività, incluso il bagno nella piscina, sperimentando su noi stessi il potenziale profondo di questo approccio nel favorire benessere, regolazione emotiva, interazione e rilassamento.
Il 15 maggio, ci siamo recati al Centro VidAAs, dove abbiamo scoperto il progetto AI Challenges, che integra l’intelligenza artificiale con bisogni reali espressi da persone che vivono in strutture e contesti di cura. A seguire, l’incontro con la Fundación Atena è stato altamente coinvolgente: attraverso il dispositivo Motion Composer, abbiamo generato suoni e musica a partire dai nostri movimenti, sperimentando direttamente le potenzialità artistiche, espressive e terapeutiche di questa tecnologia per le persone con disabilità. Un’esperienza che ha mostrato chiaramente la forza dell’integrazione tra dimensione sociale, artistica e tecnologica.
“Tre giornate intense, ispiranti e profondamente formative – dice Terenzi – che ci hanno lasciato una forte impressione per la qualità, la concretezza e l’umanità delle esperienze vissute, ma anche per l’intensità dell’apprendimento condiviso. Un’occasione preziosa che rafforza l’impegno di Fnas nella promozione di pratiche innovative e inclusive nel lavoro sociale e nei servizi alla persona”.